In merito a quanto apparso sulla stampa , relativamente alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto Ciccone, su querela del Consigliere Comunale Paky Memoli, per diffamazione a mezzo stampa, sono intervenuti il Capogruppo Consiliare Udc Salvatore Gagliano e il Vice Presidente del Consiglio Alessandro Ferrara che hanno dichiarato:
è deludente il dover considerare che, tante diffamazioni ed offese a mezzo stampa, finiscano in una bolla di sapone, alimentando le offese reciproche e continue, da qualsiasi parte politica provenienti, di certo non si fa del bene alla politica e quindi l’auspicio sarebbe quello di un maggiore rigore, a tutela di ogni singola persona.
Ciccone chiede le dimissioni di Memoli?
Ci sembra obiettivamente una richiesta assurda e non condivisibile, visto che le elevate capacità del Consigliere Memoli sono sotto gli occhi di tutti.
In pochi mesi, in maniera disinteressata, è stata protagonista di una serie di iniziative nell’interesse esclusivo della nostra città e dei nostri concittadini.
D’altra parte, se quanto richiesto da Ciccone dovesse passare come principio, significherebbe trovarci con un Consiglio Provinciale diverso per circa il 30% dei componenti, visti i tanti che, pur essendosi candidati con Villani, immediatamente si sono schierati con l’ex Presidente, cambiando addirittura coalizione.
Ma la differenza sostanziale è che, mentre la Memoli ha cambiato partito per poter operare in maniera costruttiva nell’interesse della città, i cambiamenti avvenuti alla Provincia sono quasi tutti da individuarsi per il raggiungimento di obiettivi politici…!
Questo il comunicato stampa con il quale CICCONE aveva chiesto le dimissioni di Paky Memoli
Il procedimento contro il presidente di Alleanza per Salerno, Lello Ciccone, nato da una querela del consigliere comunale Paki Memoli è stato stamattina archiviato per decisione del Gup De Filippis del Tribunale di Salerno. Il Giudice, con il suo provvedimento, ha sottolineato che sebbene Ciccone avesse mosso accuse severe alla dottoressa Memoli, definendola “miseria umana”, tale espressione era chiaramente riferita non alla persona ma al .
La dottoressa Memoli era transitata, dopo la sua elezione nella lista di Aps, prima nel gruppo misto e poi nell’Udc, sicché Ciccone l’aveva richiamata ad assumere un atteggiamento più coerente. Le parole usate dal Presidente di Aps erano riferite, appunto, al comportamento della Memoli e non alla persona, come, del resto, la maggior parte degli organi di informazione aveva, a suo tempo, riportato.
Si chiude il capitolo giudiziario, ma resta aperto quello politico, con l’invito che Alleanza per Salerno rinnova al consigliere Memoli di rimettere il mandato affidatogli dagli elettori, facendo così una scelta politica più conseguente rispetto agli impegni assunti in campagna elettorale. E’ infatti noto a tutti che Paki Memoli è stata eletta grazie al buon risultato (oltre il 5%) ottenuto dalla lista Alleanza per Salerno, di cui lei faceva parte. Grazie cioè all’impegno di una squadra di uomini e di donne che hanno condiviso un progetto che era ed è palesemente antitetico alle scelte amministrative del sindaco in carica Vincenzo De Luca. Comprendiamo come nella vita di ciascuno di noi, possano intervenire riflessioni e analisi che ci portino a cambiare idea (anche se in genere certi cambiamenti avvengono attraverso un percorso graduale e doloroso e non in poche settimane). In tal caso però sarebbe più logico e comprensibile dimettersi dall’incarico ricevuto grazie al mandato degli elettori e all’appartenenza a una formazione o a un movimento politico, soprattutto se le decisioni in seguito maturate ci portino a fare scelte di campo molto diverse da quella precedente. Le dimissioni della Memoli consentirebbero inoltre a un altro componente della lista di Aps di ricoprire il ruolo di consigliere comunale conseguente alle indicazioni date degli elettori e restituirebbero, in via più generale, una maggiore credibilità al mondo della politica, che proprio oggi è oggetto di dure critiche da parte dei media e dell’opinione pubblica.