SALVATORE GIORDANO (PRES. ORDINE COMMERCIALISTI): “NON SIAMO SOLO PASSACARTE DIGITALI”

“Nell’ultimo mese si è creato un grande rumore intorno alla richiesta dei presidenti degli Ordini della Campania, tra cui il sottoscritto, di inserire i propri iscritti tra le categorie economiche prioritarie nel piano vaccinale in corso. Proverò a chiarire anche qui la nostra posizione.”
E’ questo il testo dell’Editoriale, firmato dal Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Salerno, pubblicato sull’ultima edizione della rivista Commercialisti Salerno News. 

Nella nostra regione, dati ufficiali alla mano, si sta procedendo speditamente con la campagna, praticamente in fase conclusiva, a protezione di anziani e fragili e il presidente De Luca ha annunciato che, una volta messe in
sicurezza le fasce di età più a rischio, nel prossimo futuro intende concentrarsi, in parallelo con il piano per età, anche sulle categorie produttive. È in questo solco – tra l’altro tracciato anche dal “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/ Covid- 19 nei luoghi di lavoro” sottoscritto dai Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico, Commissario Straordinario per l’emergenza con Inail, parti sociali e associazioni di categoria – che ci permettiamo di ricordare la presenza dei commercialisti al costante servizio delle imprese e delle persone, inclusi anche nel
DPCM 22 marzo 2020 tra i servizi essenziali e come tale riconosciuti anche da Palazzo
Santa Lucia con l’attuazione del Piano Socio Economico della Regione Campania. A
marzo, quando lo stesso presidente aveva avanzato l’ipotesi di aprire alle categorie
professionali, prontamente abbiamo inviato una lettera congiunta a firma dei
presidenti degli 11 Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della
Campania (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Napoli Nord, Nocera Inferiore, Nola,
Sala Consilina, Salerno, Torre Annunziata) affinché la nostra richiesta fosse
oggettivamente valutata alla luce dell’attività essenziale svolta dai commercialisti. Non
riteniamo dunque la nostra posizione in contrasto con l’iter delineato sia dal governo
nazionale che dall’ente regionale, non vogliamo scavalcare nessuno, né siamo in
guerra con nessuno, semplicemente riteniamo doveroso da parte dei presidenti di
una Categoria ricordare il ruolo e il valore che la propria professione svolge
nell’interesse della collettività, silentemente, con dedizione e sacrificio, e che non può
non essere considerato un servizio essenziale da tutelare.