“Strano che chi ha prodotto 21 assessori in tre anni, scendendo a patti anche con esponenti dell’opposizione, pur di salvare la poltrona, oggi parli di “moralità politica” e centri di potere.”Lo scrive Corrado Scarlato, candidato sindaco per il Comune di Scafati che, martedi’ 4 aprile, alle 19:00, presenterà ufficialmente la sua candidatura alla carica di primo cittadino.
Lo stesso che strada facendo ha legittimato la “politica del ricatto”, scendendo a compromessi anche con chi fino a un minuto prima lo attaccava salvo poi sfiduciarlo. Lo stesso ex sindaco, unico nella storia di Scafati, ad essere stato sfiduciato due volte. Così amato che spendeva soldi pubblici per fare eventi ai quali partecipavano lui e pochi intimi, gli stessi che lo hanno seguito nell’attuale progetto che vede la sua terza candidatura consecutiva.
Del resto, è un suo ex assessore che scrive testualmente: “Non uno di chi è stato favorito da Salvati con incarichi e fiducia è rimasto con noi”.
Che altro c’è da dire? Fanno tutto loro. Gli stessi che pur di salvare la poltrona (per quali interessi poi?) hanno esautorato tutti i primi eletti della loro stessa coalizione, tradendo il mandato popolare che li voleva al governo della città.
Occhio ai pulpiti, se volete una buona predica.
Archiviamo queste pagine di triste e mediocre politica, archiviamo la lotta tra bande e le contrapposizioni ideologiche.
Niente segreterie da tutelare, SCAFATI AL CENTRO
