La vicenda riguarda due procedimenti penali, riuniti dinanzi al Giudice dott. Scarlato, che li vedeva imputati per i reati di abuso edilizio, violazione delle norme che regolano le costruzioni in zone sismiche, distruzione dell’habitat all’interno di siti protetti e alterazione delle bellezze naturali in aree sottoposte a vincoli ambientali e paesaggistici.
Nell’ambito dei procedimenti penali la Giunta Moretti aveva deciso che il Comune di Solofra doveva costituirsi parte civile (mai verificatosi in tutta Italia)!
Il Tribunale di Avellino ha emesso una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste, rigettando la richiesta di risarcimento avanzata dall’esecutivo Moretti.
I procedimenti penali erano già stati oggetto delle cronache giudiziarie in quanto l’Amministrazione Moretti aveva deliberato la costituzione di parte civile del Comune, ponendo le spese legali dell’ente a carico dei cittadini.
Un modus operandi anomalo, quello posto in essere dall’Amministrazione Comunale, dichiara D’Urso, che delibera di costituirsi parte civile nei confronti di tutti gli imputati e infine chiede al Tribunale la condanna e il risarcimento dei danni solo nei confronti del consigliere dello schieramento opposto (richiesta rigettata dal Tribunale con sentenza di assoluzione), palesando così l’utilizzo politico del processo penale, a discapito delle casse comunali, per perseguire interessi personali e perseguitare gli avversari politici.