Tutti la vogliono incassare, dallo Stato ai Comuni, nessuno è felice di pagarla ma soprattutto amministratori e cittadini, nella stragrande maggioranza dei casi, ignorano completamente i metodi per il suo calcolo e finanche le modalità di pagamento.
Stiamo parlando dell’IMU, Imposta Municipale Unica, la tassa introdotta dal Governo Monti, uno dei pochi provvedimento concreti adottato dall’esecutivo dei Professori, al centro di un tourbillon di modifiche, proposte di riscritture, rivisitazioni.
Partiamo da un dato certo: l’IMU la pagherà chiunque, persona fisica o giuridica, risulta essere proprietario di un bene immobile. Come la vecchia ICI, ma anche oltre perchè l’IMU graverà anche sui fondi agricoli.
Quando si pagherà ? Anche per questo aspetto c’è un minimo di certezza.
La prima scadenza è quella del 18 GIUGNO 2012, lunedì, termine ultimo per il pagamento della prima rata, ma, è notizia di pochi giorni fa, il Parlamento sta valutando l’ipotesi di dividere in tre momenti il pagamento dell’IMU.
Come si pagherà ? Addio ai vecchi e tradizionali bollettini postali, l’IMU potrà essere pagata solo ed esclusivamente attraverso i modelli F24, roba da commercialisti, che dovranno essere compilati con grande attenzione, anche se, ad oggi, ancora non si conosce il codice da inserire nel modello.
A chi si pagherà ? Anche questo è un altro aspetto misterioso: pare, ma nessuno ci scommette che sia così, che i contribuenti dovranno compilare due F24. Il primo per il pagamento della quota IMU che va allo Stato, il secondo per quella parte che, invece, resta agli enti locali.
Infine il problema al quale neppure i migliori esperti di tributi e tasse, ad oggi, sanno dare una risposta: quanto si pagherà? Il Governo Monti, all’atto dell’approvazione dell’IMU, fissò due percentuali nazionali: il 4 per mille sulle prime case, il 7,6 per mille su tutte le altre proprietà. A queste aliquote, però minine, il Governo ha consentito ai Comuni, in sede di approvazione di bilancio, di aggiungere addizionali locali, salvo poi stabilire che la prima rata dovrà essere saldata solo sulla base delle percentuali nazionali.
Un vero caos, un marasma assoluto anche perchè i calcoli su quanto pagare sono lasciati ai conteggi da parte dei contribuenti: come a dire cari italiani, questa è la tassa, ARRANGIATEVI.