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SVOLTA A DESTRA?

Edmondo CirielliPRENDE SEMPRE PIU’ CORPO L’IPOTESI DI UNA SCELTA VERSO LA DESTRA DEL PDL DA PARTE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA EDMONDO CIRIELLI
– Gli uomini di fiducia del Presidente CIRIELLI, le persone che rivestono un uolo di particolare prestigio all’interno dell’amministrazione provinciale, provengono dallo stesso mondo politico, quello che un tempo era del Movimento Sociale Italiano e poi, nel corso degli anni, è divenuto quello di Alleanza Nazionale. Il partito che prima riempiva le piazze per ascoltare i comizi di GIORGIO ALMIRANTE, poi per seguire le indicazioni di GIANFRANO FINI. Oggi si tratta di una corrente, di un movimento che si riconosce nel Sindaco di Roma GIANNI ALEMANNO.

Scelte che trovano conferma dando un semplice sguardo a quanto accade all’interno di Palazzo Sant’Agostino. Oggi, ad esempio, chi ricopre un ruolo, oltre che amministrativo anche di carattere politico, chiamato spesso a colmare i vuoti dello stesso CIRIELLI, per la sua attività di parlamentare, è ANTONIO IANNONE, cresciuto all’interno di quello che un tempo era il Fronte della Gioventù, militante poi di Alleanza Nazionale, sempre attivo in quella che, un tempo, era definita la “vita di partito”. Il capo gruppo del Partito del Popolo della Libertà a Palazzo Sant’Agostino è un altro storico esponente della destra salernitana, ANTONIO CAMMAROTA che ha maturato le sue prime esperienze politiche all’interno del Movimento Sociale Italiano e poi con Alleanza Nazionale.
Sul fronte finanziario, cioè in materia di cordoni della borsa, settore da sempre considerato fondamentale nella Pubblica Amministrazione, EDMONDO CIRIELLI si è voluto affidare ad altri due esponenti storici di quella destra che affonda le sue radici prima nel MSI poi in AN: l’assessore al bilancio ANTONIO SQUILLANTE, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti GENNARO ESPOSITO.
Anche nei ruoli meno visibili ma, da sempre, decisivi nella gestione della cosa pubblica (dallo staff all’ufficio stampa) CIRIELLI si è affidato ad uomini e donne che hanno avuto la loro formazione politica all’interno del mondo della destra.
Oggi c’è la necessità di rivalutare la identità di destra. I fatti, tanto quelli nazionali quanto quelli locali, impongono una scelta di campo, per tirare una netta linea tra due concetti diversi di fare politica.

 

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