TURISMO NEL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO: LA PROPOSTA CHE ARRIVA DA UNISA

Sarà presentato martedì 29 novembre 2022, presso l’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, il Sito web “Itinerari culturali e ambientali nel Cilento – Turismo sostenibile e sviluppo locale nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni” alla presenza delle autorità e dei sindaci dei Comuni del Parco coinvolti nel Progetto.

Il Convegno, come il Sito web, gode del patrocinio del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale e del Dipartimento di Farmacia/ Corso di Laurea in Gestione e Valorizzazione delle risorse agrarie e delle aree protette.

L’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, Consorzio costituito dalla Regione Campania, dall’Università degli Studi di Salerno e dalla Comunità Montana Irno Solofrana, ha realizzato il Sito web “Beni culturali e ambientali nel Cilento”, con l’intento di mettere a punto un prodotto che possa svolgere un ruolo attivo di conoscenza e di comunicazione della ricca ma, allo stesso tempo, poco conosciuta dotazione di risorse presenti nel territorio di riferimento.

Il Sito presenta quattro itinerari, individuati prevalentemente nelle aree interne del Parco, che coinvolgono 35 comuni; in particolare, per schematizzare, si tratta degli itinerari: “Palinuro – Caselle in Pittari”, “Lustra – Moio della Civitella”, “Roccadaspide – Piaggine – Castelcivita”, “Sicignano degli Alburni – Padula”.

“Il Sito web “Beni culturali e ambientali nel Cilento” è l’output di un Progetto di ricerca che ha avuto la finalità di studiare e promuovere un territorio dotato di un vasto, quanto importante e diversificato patrimonio – sottolinea la Prof.ssa Mariagiovanna Riitano, Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, ideatrice e coordinatrice del Progetto e della sua realizzazione – Abbiamo invitato alla presentazione i sindaci dei Comuni coinvolti nel Progetto e siamo molto orgogliosi di aver constatato il loro interesse.

Attraverso gli itinerari proposti, si è inteso sottolineare l’importanza della sinergia tra comuni: fare rete può contribuire a valorizzare e promuovere, anche a fini turistici, i patrimoni presenti nel Parco. La forza del digitale, in questo caso, è messa al servizio di territori che meritano l’attenzione di un turismo di qualità, che possa favorire, in molti modi, lo sviluppo locale e costituire un attrattore per i tanti giovani che lasciano i loro comuni di nascita.

 

Per ognuno degli itinerari è possibile, fra l’altro, osservare il contesto paesaggistico attraverso un video finalizzato a consentire una prima, veloce e suggestiva visita virtuale; consultare una cartografia tematica relativa alle diverse modalità disponibili per raggiungere i luoghi selezionati; conoscere il patrimonio storico/culturale di ogni Comune tappa dell’itinerario (beni storici, artistici, monumentali e archeologici, musei); scoprire il patrimonio ambientale del Parco attraverso cartografie tematiche dei Siti di interesse comunitario; consultare le cartografie interattive che riportano alle strutture ricettive e a quelle della ristorazione.

Grande è la rilevanza del patrimonio culturale, narrato in modo approfondito ed efficace e illustrato da una ricca banca dati fotografica, ma altrettanto importante è il patrimonio naturalistico costituito dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), contesti riconosciuti dall’Unione Europea, rilevanti per la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatica e per il mantenimento della biodiversità.