Con una Interrogazione presentata questa mattina all’indirizzo del presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro, il Consigliere regionale salernitano Donato Pica ha chiesto formalmente se lo stesso se non ritenga opportuno, a tutela dei legittimi interessi delle comunità locali delle aree interne del salernitano,
già di per sé emarginate ed alle prese con problemi annosi legati allo spopolamento ed alla mancanza di occasioni di sviluppo, di dover assumere un’immediata iniziativa attivando un tavolo di confronto con Poste Italiane Spa e coinvolgendo adeguatamente le rappresentanze comunali. La vicenda oramai è nota; l’Amministrazione di Poste Italiane Spa, in attuazione del contratto di programma 2009 – 2011, ha da tempo avviato un massiccio programma di razionalizzazione e di chiusura di moltissimi uffici postali in tutto il Paese. Relativamente alla Regione Campania, il piano previsto per il 2012 è estremamente penalizzante per le aree interne ed in particolare per la Provincia di Salerno con oltre 50 uffici da chiudere o da ridimensionare, ubicati per la quasi totalità a sud del territorio. “Sembra ormai certo che l’Amministrazione di Poste Italiane S.p.a. sta attuando una massiccia chiusura di uffici periferici, ubicati quasi tutti in frazioni o piccoli Comuni della Provincia di Salerno. Sarebbe un danno enorme per aree già decentrate e penalizzate per molti aspetti, private in questo caso di un servizio tanto più essenziale se riferito alla collocazione geografica ed all’insufficienza della rete viaria e dei trasporti – ha affermato Pica – Un ulteriore ridimensionamento dunque, dopo quanto accaduto per sanità, politiche sociali, trasporti, infrastrutture, risulta intollerabile. A questo punto, al fianco delle popolazioni locali, faremo le barricate affinché il Governo regionale e Poste Italiane S.p.a. diano quanto prima risposte utili al territorio” ha concluso Pica.