ZONA CONTESTATA PAGANI-SANT’EGIDIO, DEPOSITATA LA LEGGE REGIONALE PER IL REFERENDUM

La proposta di legge regionale per modificare i confini dei comuni di Sant’Egidio e Pagani, in relazione alla cosiddetta Zona contestata, è stata dunque depositata. Ora il Consiglio regionale dovrà esprimersi e indire il referendum popolare. Questo obiettivo lo abbiamo quindi raggiunto.
Lo scrive il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Nunzio Carpentieri. 

Visti gli sviluppi della vicenda, mi sono profondamente convinto che quella di affidare ai cittadini e alle cittadine la decisione definitiva su come chiudere questa storia, che si trascina ormai da troppi anni, fosse la soluzione migliore. È, infatti, una strada che dà protagonismo a chi, sulla propria pelle, ha vissuto le conseguenze, talvolta assai delicate, di questa vicenda ed è giusto quindi possa decidere in prima persona. Credo sia, in fin dei conti, una vittoria della democrazia.
Ho lottato perché fosse così, arrivando a raccogliere, con il mio personale impegno, le firme di tantissimi colleghi Consiglieri regionali, di ogni schieramento. Lo dovevo a me stesso, alle mie radici, alla mia gente.
Naturalmente il traguardo definitivo è ancora lontano. Ma credo, oggi, di poter rivolgere un appello di buon senso ai sindaci di Sant’Egidio e Pagani: sedersi e fare, direttamente loro, una proposta al Consiglio regionale, per compiere insieme il prossimo passo, quello cioè di definire le porzioni di popolazione che dovranno andare a votare al referendum. Sarebbe un atto di ossequio alla democrazia e di maturità istituzionale.
Spero che questo appello trovi riscontro nella volontà dei due sindaci.
Io, se lo riterranno, sarò sempre pronto a dare una mano.
Perché questa storia mi appartiene ed io non mollo.