COMUNE DI CASTEL SAN GIORGIO. PRIMI INDAGATI PER BOMBA DINANZI AL COMUNE

L’inchiesta sull’ordigno esploso nella notte del 10 marzo davanti al municipio di Castel San Giorgio potrebbe essere vicina a una svolta. La DDA Antimafia ha notificato l’avviso di garanzia a 5 persone, residenti tra Mercato San Severino e Castel San Giorgio, accusate di danneggiamento aggravato con metodo mafioso. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola

Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno trovato 200 grammi di marijuana in possesso di un 31enne, ora agli arresti domiciliari. Le indagini, condotte attraverso l’analisi di telecamere di sorveglianza, hanno ricostruito i movimenti di un individuo a volto coperto in sella a uno scooter, visto piazzare l’ordigno che causò danni strutturali all’edificio pubblico e alle abitazioni vicine.

In parallelo, la DDA indaga su un agguato a colpi di pistola avvenuto a giugno a Mercato San Severino, dove tre persone (estranee all’attentato) avrebbero tentato di uccidere due degli indagati per la bomba. L’inchiesta, ancora in corso, potrebbe riservare ulteriori sviluppi.