ALLARME VIOLENZA A SALERNO. LA DENUNCIA DI ROBERTO CELANO

Nel mentre il Primo Cittadino, nei suoi settimanali sermoni, ricchi dipopulismoedemagogia, continua a parlare dipinguinismoecafoneria, tentando di mistificare la realtà e didisinformareecondizionarequanti ignorano e non hanno coscienza delle questioni cittadine e provinciali, la città appare sprofondare in unacrisiforse senza precedenti.

 


 

Affondata dal “peso” di debiti e di inadempienze difficilmente sanabili in virtù di una gestione ventennale “dissennata” delle risorse comunali, Salerno negli ultimi tempi versa in condizioni di preoccupante degrado.

Quartieri periferici e, talvolta, perfino stradeprincipaliinvase di rifiuti, ratti che spuntano comefunghie si mostrano a passanti esterrefatti, servizio di trasporto pubblico a dir poco insufficiente,isole ecologiche” “bloccatedalle inadempienze di unAmministrazione ormai incapace di garantire perfino i servizi essenziali, impedendotra laltroil pagamento dello stipendio a lavoratori che da sempre operano nellinteresse della nostra comunità.

L’antitesi della “normale” città europea si manifesta poi, in particolar modo, in tema di sicurezza.

Negli ultimi giorni si sono, infatti, succeduti episodi di preoccupante violenza, dal tentato omicidio di via Luigi Guercio all’aggressione subita in pieno centro cittadino ed in prima serata di un giovane dell’Est, pestato a sangue da qualche connazionale, per terminare col vergognoso atto di inspiegabile crudeltà con cui è stata “tolta la vita” al concittadino Sergio Rossi al fine, probabilmente, di portargli via qualche spicciolo.

Di tutto ciò, nella migliore tradizione deigovernidittatoriali comunisti, esperti di mistificazioni e dioccultamentodi quanto piò appariresconvenienteallimmagine di chicomanda, nemmeno una parola, sebbene di solo cordoglio, da parte delle Istituzioni cittadine tantomeno del Sindaco della Città, che ha preferito unassordante silenzio moralmente quasi paragonabile alle barbarie degli aggressori.

Egiunto il momento che lintera città si svegli da unsognoartatamente propagandato da chi abilmente ha rappresentato una realtàvirtualemolto lontana dalle condizioni socio economiche disastrose in cui vivono tante famiglie di Salerno.

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