Centrale del latte di Salerno

CENTRALE DEL LATTE DI SALERNO. DOMANI NUOVA UDIENZA CONTRO LA VENDITA AL TAR

Di “deprimente” c’è solo Vincenzo De Luca, sindaco decaduto, pervicacemente attaccato alla poltrona. Di “deprimente” ci sono solo le scelte sballate che il sindaco illegittimo di Salerno continua a portare avanti. Tra le più sballate sicuramente c’è la vendita della centrale del latte, un pezzo di storia della città, unica azienda pubblica sana, nel drammatico panorama delle municipalizzare, immolata sull’altare delle luci di Natale e dei costi della propaganda  perenne in cui vive De Luca. E’ quanto dichiarano i parlamentari salernitani del Movimento 5 Stelle alla vigilia dell’udienza, fissata dinanzi al Tar di Salerno, per la giornata di domani contro la vendita della Centrale del Latte di Salerno. 

 

 

«Che motivazione da’ il Comune di Salerno sulla vendita della Centrale del Latte? Questa è la dimostrazione di una politica sbagliata, bisogna fare investimenti sul territorio, che curino le persone e salvaguardino le aziende». A dirlo non siamo stati noi “pericolosi grillini”, maSusanna Camusso, segretaria nazionale della Cgil, di recente in visita a Salerno al termine dell’assemblea dei lavoratori indetta dalla Cgil.

Rispondiamo noi alla Camusso, visto che il “decaduto” se n’è ben guardato dal pronunciare verbo, così come Franco Tavella, segretario regionale della Cgil, pronto a difendere gli operai del condominio privato Crescent ma muto sulla vendita della centrale del latte.

Il Comune svende per cercare di salvare un bilancio comunale da brividi, bilancio che imbarazza gli stessi revisori dei conti. Il comune svende perché preferisce spendere oltre 3 milioni di euro per le lucine di Natale piuttosto che investirli in un piano serio di riorganizzazione della Centrale.  Il comune svende perché la politica portata avanti da De luca è fallimentare ed il tanto pubblicizzato “modello” Salerno esiste solo nelle fantasie del sindaco decaduto.

 

La Centrale va rilanciata con un piano di investimento serio ed un management qualificato professionalmente e non politicamente, come è avvenuto fino ad oggi

Siamo sicuri che domani il Tar di Salerno si pronuncerà positivamente sul ricorso che abbiamo presentato ad adiuvandum, a sostegno di quello firmato da oltre quaranta dipendenti della Centrale contro il bando di vendita.