«Sarà l’ultima marcia che faremo ad Acciaroli, perché gli assassini di Angelo saranno assicurati alla Giustizia, questo avverrà domani o fra 364 giorni, ma avverrà», assicura Dario Vassallo.
«È mio dovere richiamare l’attenzione pubblica, a 13 anni dall’assassinio di mio fratello. Angelo Vassallo rappresentava una voce scomoda e indipendente nella politica abituale del territorio. Una voce che ha sempre cercato di difendere i valori e l’identità della sua comunità. È mio dovere richiamare l’attenzione pubblica, a tredici anni dall’assassinio di mio fratello. È evidente che dava fastidio a coloro che intendevano sfruttare questo territorio – afferma Dario Vassallo – In questo tragico crimine, la giustizia deve intensificare i suoi sforzi per trovare la verità. Ringrazio ognuno di voi che ha percorso centinaia di km per essere qui oggi. La marcia non è solo un omaggio ad Angelo, ma alla democrazia, allo Stato, alla Costituzione. Sicuramente arriveremo alla verità entro un anno. Noi però non abbasseremo mai la guardia, neanche dopo aver preso gli assassini di Angelo».
Insieme a Dario c’è Massimo, l’altro fratello del Sindaco Pescatore. E ancora il senatore M5S Luigi Nave, membro della Commissione Antimafia, il consigliere regionale Michele Cammarano, Barbara Tebaldi della segreteria nazionale FIOM, lo storico segretario di Vassallo Gerardo Spira, l’ex consigliere comunale di Agropoli Gisella Botticchio. E non solo. Ci sono giovani e meno giovani, tra i quali anche cittadini dalla Puglia e dalla Calabria.
In corteo anche la presenza straordinaria del Maestro Fernando Alfonso Mangone, che ha donato una sua opera d’arte alla Fondazione, in concomitanza con la Marcia di Commemorazione dedicata ad Angelo Vassallo, che ha richiamato partecipanti da ogni parte del paese per onorare la sua vita e il suo impegno per l’ambiente marino.
