“I dati impietosi pubblicati da Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane fotografano con chiarezza il fallimento di 30 anni di amministrazione di centrosinistra a Salerno. La città precipita al 92° posto su 107, con un crollo drammatico nelle categorie più cruciali come “ricchezza e consumi” e “affari e lavoro”. È un risultato che non può essere giustificato, un dato che testimonia il degrado economico, sociale e culturale che questa classe politica ha inflitto alla nostra comunità.”Lo scrive in una nota Italo Cirielli, Responsabile Regionale Enti Locali di Fratelli d’Italia.
Per trent’anni, Salerno è stata amministrata come un feudo politico, con il centrosinistra che ha annichilito qualsiasi forma di dibattito democratico e ogni tentativo di costruire una visione di città moderna e competitiva. Oggi assistiamo all’incredibile paradosso di esponenti della stessa sinistra che provano a scaricare le responsabilità sul sindaco Vincenzo Napoli. Ma Napoli è soltanto un prestanome, un rappresentante di facciata di un sistema di potere che si perpetua da decenni, mantenendo Salerno ferma e
lontana dalle dinamiche di sviluppo che interessano altre realtà del Paese.
