Nel pomeriggio di domenica, si sono registrati dei problemi nel seggio di Ponte Barizzo a Capaccio Paestum, dove sono in corso le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio comunale dopo lo scioglimento dovuto alle dimissioni dei consiglieri che hanno fato seguito alle varie e ben note inchieste giudiziarie.
Protagonista è stato il vice sindaco di Albanella e consigliere dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento Pasquale Mirarchi, già noto alle cronache per diverse situazioni tra cui il rinvenimento nella sua dimora di una pistola con matricola abrasa.
Stando a quanto si apprende, il “secondo cittadino” albanellese sarebbe entrato nel plesso scolastico ove si votava spacciandosi per rappresentante di lista, ma senza averne alcun titolo, in ben due seggi.
I veri rappresentanti presenti hanno fatto notare la cosa ai presidenti che, appurata la veridicità di quanto questi ultimi affermavano e cioè la sua non iscrizione alle liste elettorale della città dei tempi dato che è residente nel comune amministrato, hanno disposto l’allontanamento di Mirarchi dai luoghi in oggetto. Ad accompagnarlo all’esterno, non prima di esseri reso protagonista di alcune invettive contro i presenti e contro i veri rappresentanti di lista, anche alcuni militari dell’Arma presenti per garantire l’ordine pubblico.
Una volta all’esterno, Mirarchi avrebbe continuato ad inveire contro chi era impegnato nel seggio e che poco prima lo aveva di fatto sbugiardato. Insomma, l’azione del vice sindaco Mirarchi ha turbato, seppur per poco tempo, il normale svolgimento delle operazioni di voto, fino a quel momento molto tranquille.
