Scontro nel Pd per le liste dei candidati nella provincia di Caserta alle elezioni regionali di fine novembre: la vice presidente del parlamento europeo Pina Picerno, che è originaria di Santa Maria Capua Vetere, ha attaccato il commissario casertano dei Dem, l’ex leader della Cgil Susanna Camusso dopo l’esclusione dell’esponente di Sessa Aurunca Massimo Schiavone, che era stato candidato alle ultime elezioni europee.
Picerno ha chiesto le dimissioni della Camusso in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio a Caserta. “Quando il Pd era ancora il Pd – ha detto – ho difeso la candidatura di molte persone che non la pensavano come me, in nome del pluralismo che deve caratterizzare il partito. Oggi constato che quel principio è stato dimenticato da chi guida il Pd. Susanna Camusso, che avrebbe dovuto essere garante di questi valori, non ha portato né rinnovamento né trasparenza. Il partito è oggi più debole e risponde a logiche slegate dai circoli e dai territori”. Picerno parla di una lista “debole” e costruita “senza criterio”, che rappresenta “la vittoria degli interessi particolari e non di una comunità politica”.
L’esclusione di Schiavone, attacca ancora la vice presidente del parlamento Ue, “è grave e incomprensibile. In un’altra fase politica, il Partito Democratico avrebbe chiesto a Schiavone di candidarsi per rappresentare al meglio la sua area della provincia di Caserta”. Invece “siamo di fronte alla prima candidatura esclusa per eccesso di consenso: un precedente preoccupante”. E” grave – conclude Picerno – è anche la rinuncia di Lucia Esposito, personalità chiara e specchiata della provincia, che avrebbe potuto dare molto dentro le istituzioni.
Un ulteriore segnale dello stato di crisi in cui versa il Pd in provincia di Caserta”.
