ADDIO REDDITO DI CITTADINANZA, ADESSO ARRIVA L’ASSEGNO DI INCLUSIONE

È istituito, a decorrere dal primo gennaio 2024, l’assegno di inclusione, quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro. È quanto emerge da una bozza del decreto legge in materia di lavoro, che andrà in Consiglio dei ministri il primo maggio.

L’assegno di inclusione, che sostituirà il reddito di cittadinanza, “è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa”. “Il beneficio – specifica la bozza – è erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di 12 mesi è sempre prevista la sospensione di un mese”.