“Mi sembra tutt’altro che una sconfitta. La Corte è stata molto chiara. Non solo non boccia la legge Calderoli ma per ben 25 volte giudica infondate le osservazioni e per altre 13 inammissibili”. Lo ha detto a “Repubblica” Luca Zaia, governatore del Veneto, in difesa della riforma dell’autonomia differenziata. Resta ben poco dell’impianto con le 23 materie che Zaia era intenzionato a chiedere: “La Consulta dice che non si deve parlare di materie ma di specifiche funzioni. Vedo un apporto costruttivo, un aiuto al legislatore. I giudici identificano le parole da modificare e ne propongono anche le correzioni”. Però anche sui Lep l’indirizzo è ben diverso da quello immaginato inizialmente: “L’indicazione è di definirli in via prioritaria e di coinvolgere il Parlamento. Ricordo che dei Lep si parla dal 2001 ma è stato questo governo a renderli obbligatori”.