Le diverse banche di credito cooperativo della provincia di Salerno è in atto una vera e propria rivoluzione: tra commissariamenti, fusioni ed acquisizioni sta cambiando lo scenario delle BCC….
– E’ in atto una mini rivoluzione all’interno del mondo delle banche di credito cooperativo della provincia di Salerno. Tra acquisizione, fusioni ed imminenti commissariamenti di Bankitalia, da qui a qualche settimana, lo scenario degli istituti di credito con sede nel salernitano, subirà un netto cambiamento. La situazione piu’ delicata è quella che riguarda la BCC di Altavilla Silentina, una delle strutture piu’ antiche del mondo del credito cooperativo: una ispezione della Banca d’Italia ha sollevato un polverone, con sofferenze di svariati milioni di euro, imputabili ad una cattiva gestione della dirigenza dell’istituto. Nel mirino sono finiti il Presidente IUORIO ed il direttore SICA, entrambi legati, per diverse ragioni, all’amministrazione comunale di Pontecagnano Faiano. Adesso, per scongiurare il commissariamento, c’è un tentativo, da parte di una cordata di soci, di salvataggio della banca, a condizione che l’attuale management lasci i propri uffici.
La Banca dei piccoli comuni Cilentani, struttura in fase di espansione, è sul punto di acquisire due istituti di credito della provincia di Potenza, con uno spostamento dei propri interessi anche nella Basilicata.
E’ destinata, invece, a consolidarsi ancora di piu’ la posizione della Banca di Credito Coooperativo di Aquara che, dopo aver messo a segno la importante operazione della apertura di una filiale nel comune capoluogo, adesso è sul punto di acquisire la Banca di Credito cooperativo di Capaccio, completando il puzzle della presenza sul territorio della piana del sele.
Intanto ci sono anche banche di credito cooperativo che lanciano segnali di solidarietà sociale: è il caso della BCC di Montepruno che ha sospeso il pagamento delle rate dei mutui concessi ai lavoratori idraulicoforestali della provincia di Salerno.
