E’ ufficiale: con un apposito decreto il Ministero degli Interni ha prorogato i poteri all’attuale commissario prefettizio del Comune di Battipaglia, rinviando il voto amministrativo di 18 mesi e fermando sul nascere la campagna elettorale che qualcuno aveva già avviato per l’appuntamento con le urne del Maggio di quest’anno. Una decisione che, per agendapolitica, era chiara ed ovvia. Come, altrettanto chiaro ed ovvio, è il messaggio che arriva a tutta l’attuale classe dirigente politica del Comune di Battipaglia: andate a casa.
Un provvedimento del Ministero degli Interni presuppone una serie di accertamenti e di verifiche che hanno condotto ad una scelta drastica. Il condizionamento della criminalità organizzata sul lavoro del Comune di Battipaglia è tale da non rendere possibile un immediato ritorno alle urne. Tradotto in parole semplici: chi governava lo ha fatto malissimo, chi, a sua volta, aveva il compito di vigilare dai banchi dell’opposizione lo ha fatto peggio.
Uno tsunami si abbatte, dunque, sulla politica del centro della Piana del Sele che adesso deve riflettere ma trarre anche immediate conclusioni. Sarebbe opportuno che i vertici di tutti i partiti presenti in Consiglio Comunale rassegnassero le dimissioni. Solo così, forse, i cittadini capirebbero.