CALABRESE A SQUILLANTE: “SULLA SANIFICAZIONE ABBIAMO RAGIONE NOI”

Con ordinanza numero 411 del 17 ottobre 2013 la Terza Sezione del Consiglio di Stato (Presidente Giuseppe Romeo, Consiglieri: Vittorio Stelo, Roberto Capuzzi, Dante D’Alessio; Consigliere Estensore Bruno Rosario Polito)  si è pronunciata sul ricorso in appello presentato dall’Asl di Salerno lo scorso 13 settembre con il quale si è opposta alla direttiva emanata dalla Regione Campania il 2 luglio 2013, che aveva stabilito che la sanificazione ambientale doveva essere di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale e non del Comune di Salerno.

 

 

«Ritenuto che, – si legge nell’ordinanza del Consiglio di Stato – in disparte i profili attinenti alla competenza a svolgere il servizio in questione, debba darsi prevalenza alla continuità del servizio stesso in capo alla ASL Salerno, nella considerazione anche della direttiva impartita alle AA.SS.LL. in data 2 luglio 2013 dalla Regione». Fino all’udienza di merito, fissata per il 5 giugno 2014, il servizio dovrà quindi essere espletato dall’Asl di Salerno.

 

«Il manager dell’Asl, Antonio Squillante – ha dichiarato Gerardo CALABRESE, assessore all’Ambiente del Comune di Salerno e componente del direttivo provinciale di Sel – dopo aver sostenuto con forza per tutta l’estate che la forte presenza di topi in città era colpa dell’Amministrazione comunale, ora viene sconfessato anche dai giudici di Palazzo Spada che hanno ritenuto valida la direttiva della Regione. Ancora una volta, insomma, Squillante ha perso un’occasione per compiere il suo dovere senza fare polemiche. Avrebbe certamente dato prova di essere un garante della salute dei cittadini e non un garante degli interessi politici dei “Fratelli d’Italia” Cirielli e Iannone. La speranza, adesso, – ha concluso Calabrese – è che finalmente Squillante esegua quanto stabilito dal Consiglio di Stato senza far più polemiche e, soprattutto, senza fare sterili battaglie politiche contro i mulini a vento».

 

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