
camminare sulle nostre gambe e il suo sacrificio è esempio per tutti noi”. Lo dichiara Alfonso Pepe,
commissario provinciale di Gioventù Nazionale. La sera del 7 luglio 1972, il giovane militante del Fronte Universitario d’Azione Nazionale – organizzazione universitaria del Movimento Sociale Italiano – e Giovanni Alfinito, anche lui membro del FUAN, si imbattevano in un gruppo di coetanei appartenenti all’area anarchica, che
iniziarono immediatamente una colluttazione: poco dopo, uno di loro – tale Giovanni Marini – armato di coltello, si avventò su Falvella che, nonostante fosse disarmato, riuscì a restare in piedi e a mettere in fuga i codardi aggressori. Carlo morirà dopo qualche ora in ospedale durante un’operazione.