
Lo scrivono gli esponenti di Fratelli d’Italia di Castel San Giorgio.
Avevamo visto bene sostenendo la non fattibilità del progetto per una serie di motivi indicati anche nel diniego della Regione tra cui la mancanza degli allegati obbligatori come il progetto, oltre che l’intervento proposto prevedeva nuove edificazioni e non recupero edilizio di edifici abbandonati, di immobili degradati, dismessi, in disuso, sfitti o abbandonati. La regione conferma la nostra tesi nell’aver sostenuto che l’intervento avrebbe
comportato l’adozione di una variante urbanistica al nuovo PUC. Ancora una volta grazie all’impegno del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia abbiamo evitato la cementificazione del territorio salvaguardandolo.