Salernitana

CAVALLUCCIO, IL SILENZIO DELLA POLITICA

SalernitanaLa politica salernitana, sempre attenta alle vicende sportive della squadra calcistica del capoluogo, adesso tace. Dopo aver denunciato ed accusato chi, nei mesi scorsi, è stato considerato il responsabile unico del fallimento (sportivo e giuridico) della Salernitana 1919, vale a dire ANTONIO LOMBARDI, ora che la vicenda va verso un definitivo chiarimento, nessuno ha preso la parola. Soprattutto sulla vicenda della cessione dei simboli alla Curatela Fallimentare che, adesso, dovrà procedere alla pubblicazione del bando per la cessione.
Lombardi, anche se con qualche ingiustificato ritardo, ha compiuto il gesto che tutti gli avevano chiesto: restituire alla città i colori, i simboli e la storia che lo stesso Presidente dell’ANCE aveva acquistato da un’altra procedura fallimentare, quella della Salernitana di Aliberti.
Ed ora nessuno parla. Non c’è nessuno che, vista la situazione, invita apertamente la nuova società (quella del Salerno Calcio) ad adoperarsi per l’acquisto dei marchi distintivi. Non c’è nessuno che riprende le accuse nei confronti di Lombardi che, secondo i ben informati, a ceduto il pacchetto “granata”, praticamente a costo zero alla Curatela Fallimentare.
E forse chi oggi ha il dovere, anche di carattere morale, di intervenire per completare una meritevole opera di salvataggio, approfitta di questa strana fase di stanca, per fare spallucce e pensare ad altro.
O forse preferisce restare fermo, perché, nel Bando che il Comune di Salerno ha pubblicato a luglio dello scorso anno, c’è una clausola che impone a chi riacquistasse colori sociali e marchi, di consegnarli nelle mani del Sindaco.
Chissà…

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