DONATO PICA (PARTITO DEMOCRATICO): “IN CAMPANIA FONDI EUROPEI A RISCHIO PER I COMUNI”

“Fondi Europei a rischio, in tutta la Regione Campania ed in modo particolare in provincia di Salerno, a causa delle lungaggini burocratiche ed amministrative”. E’ quanto denuncia il consigliere regionale del Partito Democratico Donato Pica che, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato le criticità di un sistema che potrebbe deludere le aspettative e le attese di interi pezzi di territorio, a cominciare dalla parte a sud del comune capoluogo.

 

Intanto la campagna elettorale di Donato Pica in vista delle elezioni regionali del Marzo 2015 sta entrando nel vivo: l’esponente del Partito Democratico sta mettendo a punto una serie di incontri tematici sul territorio con i sindaco ed i cittadini dei tantissimi comuni della provincia di Salerno che si sentono sempre piu’ lontani da Napoli e dalle politiche regionali. 

“Sebbene l’operazione sia consentita dai  regolamenti Ue – che per le aree “Obiettivo 1 Convergenza” prevedono un cofinanziamento nazionale minimo del 26% – è del tutto evidente – ha sottolineato Pica – che il Consiglio Regionale deve essere portato a conoscenza nel più breve tempo possibile di tali rilevanti novità sul piano della potenziale dotazione finanziaria. Il taglio al cofinanziamento significa per il Governo un risparmio di 8 miliardi nell’arco di sette anni (oltre 10 miliardi considerando i fondi agricoli): un modo formalmente corretto per consentire anche per il biennio 2014-2015 una minore iscrizione nel bilancio statale di somme dell’ordine di almeno 1-1,5 miliardi”.

 

Pica ha rimarcato che “a tutt’oggi non è stato possibile approfondire nella sede competente – il Consiglio Regionale – il disegno complessivo che la Giunta ha elaborato e, soprattutto, non si è ancora potuto esprimere alcuna valutazione sulle scelte che di fatto la Giunta del Presidente Caldoro ha già deliberato”.

 

“Un’ulteriore dimostrazione – ha concluso Pica – della scarsa considerazione che tale Giunta nutre per l’Assemblea degli eletti in Consiglio Regionale: la conferma di come si possa calpestare la dignità delle Istituzioni democratiche che dovrebbero, invece, essere chiamate alla piena partecipazione nel rispetto del principio fondamentale della trasparenza di tutti gli atti amministrativi”.