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ELEZIONI POLITICHE 2013. IL BORSINO DELLE CANDIDATURE. NEL PARTITO DEMOCRATICO IN CADUTA LE QUOTAZIONI DI PAOLO RUSSOMANDO, IN RIALZO QUELLE DI SIMONE VALIANTE

E’ rovente l’atmosfera che si respira all’interno del Partito Democratico della Provincia di Salerno che, dopo il risultato ottenuto alle Primarie, rivendica anche una supremazia territoriale nei confronti di Napoli.

 

 

Per non parlare del rapporto con Avellino, Benevento e Caserta. NICOLA LANDOLFI ( che non si candiderà alle Politiche ) deve gestire con grande prudenza il momento politico, perchè se è vero che il PD salernitano intende celebrare le Primarie di Collegio, è altrettanto vero che si tratta di un appuntamento nel quale l’accesso sarà rigorosamente controllato e disciplinato dalla stessa segreteria. Insomma, per candidarsi sarà necessario una sorta di bollino di qualità che, in questo momento, non haPAOLO RUSSOMANDO, il sindaco di Giffoni Valle Piana, a caccia di una candidatura per le prossime elezioni politiche. Il primo cittadino della capitale del Cinema per Ragazzi, sostenitore di RENZI nel corso delle Primarie, non ha piu’ del 10% di possibilità di essere in lista. Qualche chanches in piu’ (almeno un 30%) per SERGIO ANNUNZIATA (Sindaco di Atena Lucana ) e per TOMMASO PELLEGRINO (Primo cittadino di Sassano) che ha almeno il 50% di possibilità di essere in campo: di entrambi è stato apprezzato lo spirito di collaborazione nel corso delle Primarie del 25 Novembre e del 2 Dicembre. E per gli uscenti ? Anche a loro toccherà passare le Forche Caudine delle Primarie di Collegio. Spavaldi ? Insomma, non tutti gli attuali parlamentari salernitani del PD guardano alle selezioni provinciali con fiducia. FULVIO BONAVITACOLA, forte del conenso del gruppo del sindaco DE LUCA, non ha alcun tipo di problema, stesso dicasi per ALFONSO ANDRIA e perTONINO CUOMO. Gli altri ? Beh, qualche allergia alle preferenze ed al consenso personale esiste ed è evidente. Ci sono, poi, anche i consiglieri regionali: tra di loro c’èANNA PETRONE che potrebbe essere candidata alle Politiche, mentre ANTONIO VALIANTE sarebbe sul punto di meditare un ritiro dal mondo politico (con tanto di dimissioni dall’incarico) per concedere spazio al figlio SIMONE, uno dei primi sostenitori diGIUSEPPE FIORONI.

 

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