UDC - Unione di Centro - Casini

ELEZIONI POLITICHE 2013. IL BORSINO DELLE CANDIDATURE. NELL’UDC NAPOLI, CASERTA ED AVELLINO DOMINANO. SALERNO E’ SOLO COMPRIMARIA

Arriva Casini (sabato 22 Dicembre), ma l’UDC della Provincia di Salerno deve ancora risolvere due casi. Il primo è quello dell’ingresso nel partito della candidata a Sindaco del PDL ANNA FERRAZZANO: una adesione per la quale il gruppo consiliare del comune capoluogo (GAGLIANO, FERRARA e MEMOLI) ha posto come condizione il coinvolgimento nella discussione che, invece, i vertici provinciali (COBELLIS ed INVERSO),

 

danno per scontata ed inutile. Intanto spuntano altri particolari sulla vicenda: a spingere per un passaggio nell’UDC anche l’intervento di un altissimo dirigente del Comune di Salerno, mentre la scorsa settimana un faccia a faccia tra ANNA FERRAZZANO ed ALESSANDRO FERRARA ha prodotto solo uno stop al passaggio. I rappresentanti dell’Unione di Centro chiedono rispetto politico ed istituzionale; qualcun altro vorrebbe porgere a CASINI, su di un vassoio di argento, un ingresso nel partito, per caldeggiare una propria candidatura alle Politiche. Ed è proprio questo il secondo aspetto che agita gli animi dei centristi salernitani i quali corrono il serio rischio di restare fuori dai posti che potrebbero garantire una elezioni alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica. Per il Collegio CAMPANIA 2 i primi posti sono da tempo assegnati ad “illustri parenti” della politica: GIUSEPPE DE MITA (Nipote di Ciriaco) e ALESSANDRO ZINZI, (Figlio di Domenico, Presidente della Provincia di Caserta). Al Senato, poi, peggio che andar di notte: nelle prime due posizioni utili PASQUALE SOMMESE e RAIMONDO PASQUINO, entrambi napoletani anche se qualche buontempone considera la candidatura del Rettore dell’Università degli Studi di Salerno espressione della Provincia di Salerno. A quest’ultimo sarebbe opportuno ricordare che PASQUINO non solo vive a Napoli ma del consiglio comunale del centro partenopeo è anche il Presidente. Insomma il quadro che si prospetta è molto triste: la musica vera la suoneranno a NAPOLI, CASERTA ed AVELLINO, per Salerno resteranno giusto un paio di piattini. Per portare il ritmo. E basta.

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