Politica ed elezioni, questione di famiglia. Almeno in casa UDC dove, ieri, dopo l’intervento pubblico di MARIO MONTI si sono stretti i tempi per la definizione delle liste per le elezioni del 24 febbraio. Problemi di famgilia ma anche una serie di corsi e di ricorsi storici che sono collegati alle figure di due “ZII ILLUSTRI”
(CIRIACO DE MITA e GIOVANNI COBELLIS), con due “NIPOTI RAMPANTI” (Giuseppe De Mita e Luigi Cobellis), ma anche ad un rapporto di parentela molto piu’ stretto, come quello tra padre e figlio (nel caso di DOMENICO e GIANPIERO ZINZI da Caserta). Gli anziani protagonisti della Prima Repubblica, i giovani destinati ad occupare la scena del prossimo Parlamento che verrà fuori dalle elezioni. I primi protagonisti della DC, i secondi attori principali dell’UDC.
SENATO DELLA REPUBBLICA – Andiamo con ordine e partiamo dalla Lista Regionale che l’Unione di Centro si appresta a varare per il Senato della Repubblica: Capolista sarà l’attuale assessore regionale PASQUALE SOMMESE, poi il consigliere regionale salernitano LUIGI COBELLIS ed, alle sue spalle, il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno RAIMONDO PASQUINO. Altri salernitani saranno inseriti in lista, ma in posizione di semplice supporto, a cominciare dal Sindaco di Battipaglia GIOVANNI SANTOMAURO. COBELLIS, però, che è consigliere regionale sarebbe incompatibile con la carica di senatore e lascerebbe il posto a Napoli. E chi gli subentrerebbe ? SALVATORE ARENA, oggi uomo di fiducia di CIRIELLI e del CENTRO DESTRA NAZIONALE. La scelta dei candidati ha sempre una sua logica: SOMMESE, in caso di necessità elettorale, è pronto a rinunciare perchè per lui ci sarebbe la nomina a vice Presidente della Giunta Regionale, oggi nelle mani di GIUSEPPE DE MITA
CAMERA DEI DEPUTATI – E veniamo al secondo pezzo da 90 delle Famiglie dell’UDC. GIUSEPPE DE MITA, infatti, è il Capolista dell’UDC nel Collegio CAMPANIA 2 (quello che ricomprende la Provincia di Salerno, Benevento, Avellino e Caserta). E proprio da Caserta arriva il numero 2, anche in questo caso un “parente” illustre della Politica dell’unione di Centro in Campania: si tratta di GIANPIERO ZINZI, figlio di Domenico, attuale Presidente della Provincia di Caserta. Ed i salernitani ? ANIELLO SALZANO, con l’intervento di GIUSEPPE GARGANI, ha ottenuto un posto in lista fuori dalle garanzie, tra la quarta e la quinta posizione. Uno sgarbo nei confronti dell’ex Sindaco di Salerno ma anche per il suo tutore politico. Un altro salernitano, invece, VINCENZO INVERSO, per evitare il confronto con il territorio (dove non ha nessun consenso e nessun sostegno) andrà nel VENETO. Un pò come fece il PDL nel 2008 quando catapultò in Provincia di Salerno nomi assolutamente sconosciuti al territorio. Come lo sono ancora oggi, a distanza di quasi 5 anni.