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FONDI PER L’AVERSANA: DALLA DELIBERA CIPE MANCANO 1.500.000 DI EURO: INTASCATI DAGLI AVVOCATI DELLA PROVINCIA ?

C’è un velo giallo che avvolge la delibera con la quale il CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ha stanziato 50.000.000 milioni di euro in favore della Provincia di Salerno per il completamento e l’allungamento della Strada Aversano. Un giallo che costa molto, che ha un suo peso economico, pari ad 1.500.000 di euro.

 

Già, proprio così: a differenza di quanto annunciato ieri dai rappresentanti della Giunta Provinciale, a cominciare dal Presidente della Provincia EMDONDO CIRIELLI, la somma effettiva che giungerà nelle casse di Palazzo Sant’Agostino è di 48.500.000 euro. La ragione di questo taglio non sta nella “Spending Review”, nè tantomeno in una folle relazione di qualche burocrate ministeriale, ma è legata ai giudizi che l’Amministrazione Provinciale ha dovuto avviare per ottenere le somme da parte dello stesso CIPE. Un iter giudiziario lungo, anzi lunghissimo, cominciato sotto la gestione di ALFONSO ANDRIA, proseguito con quella di VILLANI, con diversi uffici difensivi, dal primo grado all’ultimo giudizio. E, pare, che la somma che manca al calcolo finale, vale a dire il milione e mezzo di euro, tre miliardi delle vecchie lire, siano stati pagati direttamente dal CIPE in favore degli avvocati (o di un avvocato), incaricato da Palazzo Sant’Agostino. Si dirà: vabbè, è normale, chi perde in giudizio ne sostiene anche i costi. E’ vero, anzi verissimo, peccato, però, che i difensori dell’Amministrazione Provinciale si siano preoccupati solo ed esclusivamente del saldo della salatissima parcella professionale, senza preoccuparsi, anche per ragioni di carattere politico, di ottenere il pagamento di quanto dovuto in favore del cliente, cioè la Pubblica Amministrazione, cioè i cittadini. Ed allora cosa è accaduto ? Semplice gli avvocati (o l’avvocato), ottenuta la pronuncia favorevole, che condannava il CIPE al pagamento di 50.000.000 di euro in favore della Provincia, si è preoccupato di farsi pagare l’onorario (1.500.000) ma per non far indispettire il Governo (all’epoca guidato da Prodi) ha ottenuto il saldo, facendo diminuire la somma da restituire al cliente. Non solo. Sempre alla luce della necessità di mantenere buoni i rapporti politici (con il Governo ed in modo particolare con alcuni Ministri), gli avvocati (o l’avvocato) hanno dimenticato di azionare la sentenza, vale a dire di agire per ottenere i soldi che spettavano alla Provincia di Salerno. La vicenda è davvero paradossale. Altro che sprechi della politica, altro che soldi gestiti direttamente dai partiti. Oggi vi abbiamo disegnato il quadro generale nel quale domani inseriremo nomi e cognomi (sono illustri, credeteci), dei personaggi che hanno partecipato a questo triste teatrino.

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