GIOSI FERRANDINO: “MOLTA SOFFERENZA MA ADESSO SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO, IL FATTO NON SUSSISTE”

“Molti anni, molta sofferenza. Dura, per alcuni aspetti indimenticabile. Un trauma che mi porterò sempre dietro. Le misure cautelari, le offese, le dita puntate. Un accanimento giudiziario assurdo. Ed una valanga di fango che si abbatté non solo su di me, ma sulla mia famiglia, la mia amministrazione, il mio partito, il partito democratico. Oggi l’ultima tappa di un percorso durato anni. Sentenza passata in giudicato dopo due assoluzioni “perché il fatto non sussiste” nel primo e nel secondo grado di giudizio.”
Lo scrive Giosi Ferrandino, già sindaco di Ischia, oggi Europarlamentare del Pd, finito al centro di una indagine giudiziaria nel marzo 2015, accusato per aver intascato una tangente nell’ambito di un piano di metanizzazione. 

“All’epoca la vicenda finì in prima su tutti i giornali, andò in tv, ci dedicarono ore ed ore di parole. Ed ovviamente furono parole di condanna. Io non ho mai creduto in un errore giudiziario ed anche per questo ho insistito per andare fino in fondo, nonostante le proposte che mi furono avanzate per chiuderla velocemente.
Oggi la giustizia ha ristabilito la verità, restituendomi l’integrità. So che non ne parlerà nessuno, giornali o tv. E allora lo faccio io con un semplice post. E lo dedico a me, alla mia famiglia, ai miei figli e a quelle persone che, da allora fino ad oggi, non hanno mai smesso di starmi vicine e di credere in me.”