GIULIA COSENZA (FDI): “NECESSARIO USCIRE DALLA CULTURA DEL DOPO TERREMOTO”

“Il 23 novembre è per tutti gli Irpini una ricorrenza che porta alla memori a quei maledetti 90 secondi, in cui tutta la storia delle nostre comunità cambiò drammaticamente.
Rimane, come ogni anno, l ’obbligo morale di ricordare le vittime, di ricordare quei gravi momenti e di ricordare i tanti episodi di solidarietà e di eroismo.”
Lo scrive la Senatrice di Fratelli d’Italia Giulia Cosenza. 

E d è anche giusto ricordare che, oltre alle t ante vite umane, in quei novanta secondi si perse o comunque si diluì quella orgogliosa identità irpina , per far posto a d u n a logica di costante ricerca di assistenza calata dall’ alto.
Il vero dramma del dopo terremoto , al di là degli scempi urbanistici, delle commistioni affaristiche e del depauperamento dei territori, è stato aver modifica to le coscienze, prosciugando quella forza interiore tipica delle genti delle aree interne, che non a caso avevano dato i natali a uomini come
Guido Dorso che diceva che “ il Mezzogiorno non ha bisogno di carità, ma di giustizia; non chiede aiuto, ma libertà. ”
Purtroppo ancora oggi paghiamo quella modificazione delle menti e delle coscienze e, quindi, l ’impegno della attuale classe di rigente deve essere quella di far crescere una mentalità nuova, che riscopra l ’ orgoglio e la dignità dei migliori figli di queste terre e che – attraverso un rinnovato anelito di libertà e di autodeterminazione – ritorni ad elaborare un pensiero di sviluppo scevro da logiche vetero – assistenziali.