SABATO 10 SETTEMBRE IL SINDACO DI PONTECAGNANO FAIANO SPEGNERA’ 40 CANDELINE: IL MOMENTO DEL BILANCIO DELL’ATTIVITA’ SVOLTA
– Spegne 40 candeline ERNESTO SICA, il sindaco del Comune di Pontecagnano Faiano, uno dei baby prodigi (almeno fino a qualche anno fa) nel mondo della politica salernitana. I suoi primi 40 anni con una festa organizzata, per la serata di sabato, all’interno di una masseria della zona della Litoranea di proprietà di un consigliere comunale del centro dei Picentini. Una festa alla quale sono stati invitati anche gli esponenti principali del PDL che, proprio in questi giorni, stanno ragionando per comprendere se partecipare o meno alla cerimonia che sarà anche una sorta di bilancio per il super sindaco che nella sua carriera di politico ha fatto “quasi” tutto: consigliere comunale, sindaco, consigliere provinciale, assessore provinciale, consigliere regionale ed assessore regionale. Da Pontecagnano Faiano fino a Napoli non c’è incarico che SICA non abbia ricoperto. Manca, però, all’appello il sigillo finale ad una grande carriera: ROMA, la Camera dei Deputati o, meglio ancora, un ruolo di Governo.
E se queste sono le vicende di carattere amministrativo, SICA, nell’arco dei suoi primi 40 anni, ha portato anche la politica nel mondo della giustizia: le inchieste che lo riguardano da vicino, quella della “famigerata” P3 e poi l’estorsione di cui il sindaco di Pontecagnano Faiano è stato accusato insieme a Cosentino, vittima niente poco di meno che SILVIO BERLUSCONI.
Presidente del Consiglio che SICA ha conosciuto personalmente, nelle sue escursioni nelle ville in SARDEGNA, dove l’oggi 40enne sperava di aver ottenuto la chiave di accesso per la Camera… dei deputati.
