Questa non è una difesa d’ufficio, nè di fiducia, ma una semplice riflessione: perchè tanto clamore sulle frasi del Presidente della Provincia Antonio Iannone che si è detto contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso e, di conseguenza, anche alla adozione da parte di coppie omosessuali ? Iannone, utilizzando, come fanno tutti, i social network, ha esplicitato una sua opinione, legata ad una formazione politica e ad un credo religioso. Che c’è di strano ?
Non ha mica invocato nuove leggi razziali o una pulizia etnica ? Da uomo di destra e da cattolico ha espresso un’idea: “sono contrario”. Punto e basta. Lo ha detto con garbo e con tono serio, interpretando il pensiero di tanti (non di tutti) ma lo ha fatto senza voler sollevare alcuna polemica.
L’avesse detto un esponente del PD di estrazione cattolica sarebbe accaduta la stessa cosa ? Pensiamo proprio di no.
Forse perchè c’è un preconcetto nei confronti dello stesso IANNONE, forse perchè nessuno si aspettava che per il 25 aprile il Presidente della Provincia preparasse un manifesto di pacificazione e di apertura nei confronti di tutti.
Un attacco se lo meritava, a prescindere. E così è stato.
