IL PD DI AVELLINO MANCA TUTTI GLI OBIETTIVI: ELETTI PETITTO, ALAIA E L’EX SINDACO CIAMPI

Peggio di cosi’ non poteva andare: al di là del dato numerico, perfettamente allineato con il resto della Regione Campania, il Partito Democratico di Avellino ha mancato, clamorosamente, l’appuntamento con le elezioni regionali. Certo, c’è l’elezione di Petracca in Consiglio Regionale ma non bisogna dimenticare che si tratta di un consigliere uscente che ha aderito, da poco piu’ di 4 mesi, al Partito Democratico dopo aver, per lungo tempo, militato nei Popolari di De Mita. Fuori dal Consiglio i nomi della nomenklatura irpina: D’Amelio e Ciarcia. Poi, il clamoroso colpo di scena: Livio Petitto, escluso dalla lista del Pd per essere troppo vicino al Sindaco-Eretico Gianluca Festa, eletto con i Davvero Verdi, grazie ad un vero e proprio plebiscito. Ma non basta: Alaia, dopo aver lasciato il Pd qualche mese fa, viene eletto con Italia Viva e, addirittura, porta il partito di Matteo Renzi alla clamorosa percentuale del 17% in Provincia di Avellino. Infine, il capolavoro: il quarto seggio passa all’opposizione, cosa quasi mai avvenuta nella storia delle Regionali in Provincia di Avellino, con l’elezione nella lista del Movimento 5 Stelle dell’ex sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi. Certo, peggio non poteva andare.