INCOMPATIBILITA’ DE LUCA. L’OPPOSIZIONE PRESENTA LA MOZIONE

C’era il dubbio su chi dovesse presentare la mozione di incompatibilità per il sindaco VINCENZO DE LUCA. L’attesa è finita perchè i consiglieri di opposizione CELANO, ADINOLFI, STASI e VIVIANO hanno protocollato una richiesta che, nella sostanza, mette in moto la procedura per la dichiarazione di imcompatibilità.

 

 

 

I sottoscritti Consiglieri  Comunali

Premesso che:

–         ai sensi dell’articolo 13, comma 3, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, le cariche di Governo di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 20 luglio 2004, n. 215 (Presidente del Consiglio dei ministri, Ministri, Vice Ministri, Sottosegretari di Stato e commissari straordinari del Governo) sono incompatibili con qualsiasi altra carica pubblica elettiva di natura monocratica relativa ad organi di governo di enti pubblici territoriali aventi, alla data di indizione delle elezioni o della nomina, popolazione superiore a 5.000 abitanti;

–         l’art. 68 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) stabilisce che le cause di incompatibilità, sia che esistano al momento della elezione sia che sopravvengano ad essa, implicano la decadenza dalle predette cariche. L’articolo 68, al comma 4, tra l’altro, fissa il termine di dieci giorni tra il momento in cui si concretizza la causa di incompatibilità e la necessaria rimozione della stessa;

–         in considerazione della chiarificazione di un iter procedurale per l’attuazione di quanto disposto nell’articolo 13, comma 3, del citato decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, nel gennaio 2013 l’Associazione nazionale comuni d’Italia (ANCI) ha redatto una nota al fine di esplicitare le problematiche relative alla nuova normativa sull’incompatibilità del Sindaco, ritenendo applicabili le disposizioni del TUEL per garantire l’effettiva cessazione delle cause di incompatibilità. In particolare essa conferma la possibilità di ricorrere al procedimento di contestazione della causa di incompatibilità previsto dagli articoli 69 e 70 del TUEL medesimo;

–         la procedura di contestazione delle cause di incompatibilità – al cui esito consegue, mediante decadenza del soggetto incompatibile – è regolamentata in particolare dall’art. 69 del TUEL, che attribuisce al Consiglio Comunale di cui l’interessato fa parte il compito di contestare tale condizione e ne fissa le modalità e i tempi. Il suddetto articolo, infatti, al comma 5, dispone che spetta allo stesso Consiglio Comunale, qualora l’amministratore non provveda a rimuovere la causa di incompatibilità nei tempi previsti, deliberare la decadenza del Sindaco incompatibile;

–         l’art. 70 del TUEL, invero, identifica sia il Prefetto (comma 2) sia qualsiasi cittadino elettore (comma 1)  quali altri possibili soggetti atti a promuovere la decadenza dalla carica.

Considerato che:

–         il Vice Ministro Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, si trova nelle condizioni di incompatibilità richiamate in seguito alla nomina a Vice Ministro sin dal 2 maggio 2013 e che, dunque, sono trascorsi i dieci giorni previsti per la rimozione della causa della succitata incompatibilità;

–         non risulta che il Sindaco abbia spontaneamente provveduto a rimuovere l’incompatibilità mediante dimissioni volontarie;

–         appare evidente come l’evoluzione legislativa in tema di incompatibilità indichi, con sempre maggior chiarezza e rigore, un palese orientamento indirizzato al divieto di cumulo di cariche, anche al fine di prevenire ogni possibile conflitto di interessi tra le cariche ricoperte. Apparrebbe pertanto censurabile e ancor più irragionevole, anche sotto il profilo della opportunità, qualsivoglia tentativo di dare una diversa e strumentale interpretazione della disposizione al fine di rendere meno stringente la legislazione sopravvenuta nel 2011;

–         la necessità di una rigorosa applicazione del principio di incompatibilità appare ancor più palese in virtù del fatto che la stessa previsione normativa attribuisce ai rispettivi prefetti la possibilità di agire autonomamente al fine di “risolvere” le cause di incompatibilità promuovendo l’azione per la dichiarazione della decadenza dalla carica di Sindaco.

Tanto premesso

Si chiede alle S.V. per quanto di propria competenza

–         Al Sig. Sindaco di rimuovere nell’immediato la causa dell’incompatibilità sancita dal decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148;

 

–         Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di convocare nell’immediato una seduta del C.C. al fine avviare l’iter previsto dal TUEL per la contestazione delle cause d’incompatibilità ai sensi della richiamata normativa;

 

–         A S.E. Sig. Prefetto di Salerno, di porre in essere le altre iniziative contemplate dalla normativa vigente di Sua competenza ai sensi dell’art. 70 del D.Lgs. 267/2000.

 

Distinti saluti.

Salerno, 13 Maggio 2013

 

 

 

Roberto Celano, Consigliere Comunale

Raffaele Adinolfi, Consigliere Comunale

Nobile Viviano, Consigliere Comunale

Stasi Pietro Damiano, Consigliere Comunale

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