
importanza per il futuro del nostro Mezzogiorno. Come amministratore e rappresentante degli enti locali
non posso che sottolinearne il valore strategico: il nuovo Dipartimento avrà infatti il compito di raccordare
le politiche nazionali con le esigenze concrete dei Comuni e delle amministrazioni territoriali, spesso lasciati
soli a districarsi nella complessità dei fondi e delle normative.
Questo significa, in concreto, più supporto tecnico e amministrativo per gli enti locali, una governance più
chiara dei fondi PNRR e FSC, e soprattutto la possibilità di programmare interventi con una visione
d’insieme. Saranno così ridotti i ritardi e le frammentazioni che in passato hanno spesso penalizzato i
territori del Sud.
Ma l’impatto più rilevante sarà per i giovani della Campania: con strumenti più efficaci di pianificazione e
politiche dedicate alla formazione, all’innovazione e al sostegno alle imprese, il nuovo Dipartimento potrà
creare le condizioni per una vera occupazione qualificata. Non più un Sud costretto a vedere i suoi talenti
emigrare, ma una terra capace di attrarre investimenti e valorizzare le competenze dei ragazzi.
Il Governo Meloni ha già dimostrato in questi tre anni che il Mezzogiorno non è considerato un’area da
assistere, ma una risorsa strategica per la crescita del Paese. Con il Dipartimento per il Sud, questa visione
acquista maggiore concretezza: i Comuni avranno strumenti migliori per servire i cittadini, e i giovani
campani nuove opportunità per costruire il proprio futuro qui, nella propria terra.