L’INDISCRETO. DOPO SERVALLI ALTRI SINDACI IN FUGA DAL PARTITO DEMOCRATICO ?

Ci sono altri sindaci o, anche, altri amministratori comunali che per diversi motivi sono sul punto di lasciare il Partito Democratico della Provincia di Salerno ? Esiste un malessere all’interno del PD di Salerno o il caso Servalli, sindaco del Comune di Cava de’ Tirreni, è unico ed isolato ?

Una serie di domande alle quali è difficile dare una risposta certa, ma quel che è certo è che, da tempo, serpeggia all’interno del Partito Democratico di Salerno un certo malessere, vissuto da alcuni amministratori che si vedono sempre parcheggiati in doppia fila, in attesa del proprio turno che, spesso, non arriva mai.

Ci sono problemi politici, ci sono problemi personali: nel caso di Servalli il “fattore Ospedale” ha giocato un ruolo determinante, perchè il sindaco di Cava de’ Tirreni ha compreso che, per motivi di coerenza, dall’interno del Pd sarebbe stato molto piu’ complicato portare avanti una battaglia per difendere il nosocomio del centro metelliano. Fin qui, la politica. Poi esiste altro.

Come ad esempio la legittima aspirazione del primo cittadino della seconda comunità della Provincia di Salerno di poter essere il candidato alla Presidenza della Provincia, in occasione delle elezioni del prossimo autunno: un ruolo per il quale, sia ben chiaro, non c’è solo Servalli ma anche Valiante (Baronissi), Alfieri (Capaccio), Marchese (Siano), Sessa (Fisciano);  tutti uomini del Pd che non hanno mai fatto mancare il sostegno al partito in occasione di ogni tornata elettorale ma che, per diverse ragioni, come dicevamo in precedenza, vengono sempre parcheggiati in doppia fila.

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