Sindaci ed amministratori sul piede di guerra, pronti a rimanere a casa per la campagna elettorale. Qualcuno che già parla di un abbandono del PD per transitare in altri movimenti (il piu’ gettonato è RIVOLUZIONE CIVILE di Ingroia). Le reazioni interne al Partito Democratico, all’indomani della pubblicazione delle liste, proseguono ed anche il segretario provinciale del PD NICOLA LANDOLFI torna sull’argomento, rincarando la dose. Ecco cosa dice…
“Abbiamo combattuto tre giorni a Roma per difendere le posizioni del nostro territorio e dell’intero collegio di Campania 2 pagando lo scotto di avere come rappresentanti regionali persone interessate a una propria candidatura più che a tutelare la propria funzione e la nostra. Oggi pensiamo che se non si corregge la rotta e si tolgono i raccomandati (vedi Pedoto e Vaccaro) difficilmente si pongono le condizioni minime per una campagna elettorale che ha bisogno di slanci e di coerenze. Noi continuiamo a essere il partito che dice una cosa e ne fa un’altra. La Campania è decisiva e così come sono le liste, si può perdere! Per questo dobbiamo togliere di mezzo i paracaduti, perché portano con sé paracadutati che non esistono, che non si vedono, che ci fanno perdere i voti e la faccia!”