“De Luca sui problemi della sanità invoca Padre Pio. A che Santo si rivolgerà per tutto il resto?”
Così l’Europarlamentare Lucia Vuolo di FI- PPE, sulle ultime dichiarazioni del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, circa la carenza di personale negli ospedali, l’emergenza caldo e la conseguente pressione sui pronto soccorso.
“Le liste di attesa sono diventate un dramma per gli ammalati, gli screening procedono con estrema lentezza laddove vi è la necessità di avere diagnosi precoci e salvare vite umane, il carico di lavoro per il personale ospedaliero è drammatico – sottolinea la Vuolo – Dalla Campania è esponenziale la migrazione sanitaria verso ospedali del nord Italia, a rischio sempre più spesso l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
In dieci anni di mandato, De Luca ha convissuto con un duro piano di rientro. Non considerando altri punti di soccorso smantellati, città come Mercato San Severino, Scafati e Cava de’ Tirreni sono state mortificate.
Ecco il corto circuito: chi ha il dovere di definire gli obiettivi e le linee del SSR si affida al Santo, lo stesso cui si affida il paziente.
Quest’ultimo ha il diritto di essere curato, il primo ha il dovere di agire, non certamente di continuare sulla scia di una ironia ormai fuori luogo.
Il Ministero della Salute ha attivato il “Codice Calore” prevedendo nei pronto soccorso i percorsi differenziati per pazienti con malori riconducibili al caldo, ma diventa difficile in Campania organizzarli in una condizione di perenne emergenza con personale ridotto al lumicino.
I concorsi vanno deserti? Male, malissimo. Domando: come farà il Presidente a riempire l’ospedale in costruzione a Salerno? A quale Santo ricorrerà?”