In Italia la crescita economica è limitata ma il Paese non è in stagnazione come altre grandi economie europee. Lo ha detto il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, a margine del Forum Teha di Cernobbio. “Gli ultimi dati di Eurostat sul secondo trimestre di quest’anno hanno più o meno confermato le nostre previsioni. Come sapete noi prevediamo per quest’anno una crescita dell’1 per cento a livello europeo, che aumenterà attorno all’1,4-1,5 per cento l’anno prossimo. E’ una crescita modesta, se per esempio la paragoniamo a quella degli Stati Uniti, ma è una crescita notevole se pensiamo a che cosa è stato il 2023, cioè un anno praticamente di stagnazione”, ha detto Gentiloni. “Accanto a questo ci sono dati molto positivi sul mercato del lavoro, con livelli di occupazione molto alti, con la disoccupazione che è al 6 per cento, quindi a minimi storici a livello europeo. E anche dati positivi sull’inflazione: nel mese di agosto ha raggiunto il 2,2 per cento e noi prevediamo che nel corso dell’anno prossimo arrivi all’obiettivo del 2 per cento”, ha proseguito. “Questo naturalmente comporterà da parte della Banca centrale europea decisioni di politica monetaria che contribuiranno anche a una maggiore crescita dell’economia. E’ un quadro di cui non bisogna entusiasmarsi, ma che è certamente, visto le crisi che abbiamo attraversato, un quadro positivo” malgrado abbia “delle incognite”.