PARCELLE D’ORO. LA PRECISAZIONE DELL’AVVOCATO TINO IANNUZZI

L’articolo, per quanto concerne i riferimenti che mi riguardano, contiene una
ricostruzione dei fatti non vera e priva di ogni fondamento qualsiasi. Ho difeso l’Amministrazione Provinciale di Salerno nel giudizio promosso
dall’ATI. Impregilo-Cogefar-Raiola s.p.a.-Selp s.r.l.-Pasquale Corsicato s.p.
a.. L’AT.I. ha adito, dapprima nel 1999 il Tribunale di Salerno (sentenza
nel 2002) e, successivamente nel 2003 la Corte di Appello di Salerno ( sentenza nel 2008) per ottenere il risarcimento dei danni per la mancata

 

Salerno. L’appalto era stato bandito dalla Provincia di Salerno ed era stato aggiudicato alla predetta ATI; in seguito la Provincia non ha dato attuazione
al contratto di appalto ed ai relativi lavori. Tale giudizio, estremamente
complesso, era di grande delicatezza per la Provincia attese la pesantezza e la entita’ della richiesta risarcitoria dell’ATI. Il giudizio si e’ concluso
sia in Tribunale che in Corte di Appello con esito completamente favorevole
per l’Amministrazione e con il rigetto integrale della domanda risarcitoria.
Per lo svolgimento della attivita’ difensiva, che ha richiesto lo studio di
molteplici questioni giuridiche e la preparazione di numerose memorie difensive nell’arco di diversi anni, il mio onorario, per il giudizio di primo grado, e’ stato di 55.246,65 euro. Per il giudizio di appello e’ stato di 90.000 euro.
Per il pagamento la Provincia di Salerno si e’ giustamente avvalsa della
normativa che pone a carico dello Stato, attraverso il Ministero dello Sviluppo, le spese e gli oneri relativi al contenzioso in tema di finanziamenti
della ex Agensud. Il Ministero ha erogato tali somme alla Provincia di Salerno
nell’anno 2010.
E’, pertanto, evidente che il compenso professionale che ho richiesto e che mi
e’ stata liquidato e’ solo ed unicamente quello sopraindicato e, quindi, e’ lontanissimo dal milione e mezzo di euro fantasiosamente indicato nell’articolo
del ROMA-Cronache di Salerno. La indicazione della cifra di 1,5 milioni di euro
e’ assolutamente falsa. Fra l’altro tengo a precisare che, nella determinazione degli onorari, mi sono mantenuto ben al di sotto dei parametri
fissati dalla Tabella dei compensi professionali ed ho anche applicato una
ulteriore riduzione dell’importo liquidatomi dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, per il secondo grado di giudizio.

 

realizzazione dell’appalto relativo al prolungamento della Tangenziale di

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