O dentro, o fuori. O il Partito Democratico della Provincia di Salerno riesce ad assumere, nella sua totalità, una linea unitaria, capace di contrastare con forza l’azione politica del PDL, o è meglio anticipare la data del congresso (prevista per maggio 2013) ed affrontare una assemblea dai toni “costituenti”. Nessuna dichiarazione ufficiale, sia ben chiaro, ma ci sono una serie di elementi che portano ad una decisione che potrebbe, davvero, stravolgere, il futuro: Congresso Straordinario del Pd della Provincia di Salerno.
La linea del rinnovamento, che il segretario Landolfi tra mille difficoltà ha avviato sul territorio, ha incontrato le resistenze di quelli che dovrebbero essere definiti i “maggiorenti” del Partito Democratico. Da Nello Mastursi a Mariarosaria Vitiello, giusto per citare alcuni esempi: scelte alle quali sono seguite altre iniziative nei centri del salernitano come Pontecagnano Faiano ad esempio dove, in ampio anticipo, è stato già indicato il nome del candidato sindaco.
Dai parlamentari a quasi tutti i consiglieri regionali: non c’è stata iniziativa proposta e voluta dalla segreteria provinciale del PD che abbia incontrato la collaborazione dei vertici istituzionali del Partito. Certo, fare opposizione è faccenda complicata e difficile, ma la linea di un partito quando viene seguita da tutti ne rappresenta anche la forza.
Insomma il punto è: si rema tutti nella stessa direzione oppure ci si ferma e ci si conta. E questo, ovviamente, avverrebbe prima della scadenza per le Elezioni Politiche del 2013. La corsa è aperta anche perchè lo stesso Segretario Provinciale del PD Nicola Landolfi si è sempre dichiarato per “nulla interessato” ad una possibile sua candidatura per le elezioni politiche del prossimo anno.