Dopo i consiglieri comunali, tocca ai consiglieri provinciali. Anche in questo caso gli amministratori non stati ligi al dovere nel comunicare in orario il reddito relativo al 2011. Su trentasei consiglieri, infatti, soltanto undici hanno ottemperato al loro dovere. Siamo molto lontani persino dalla metà. Sicuramente un dato molto negativo.
Tra questi pochi il più ricco è il sindaco di Agropoli Franco Alfieri che ha dichiarato 136mila 903 euro. Medaglia d’argento per la seconda volta all’avvocato Antonio Cammarota che, come abbiamo già avuto modo di verificare, ha guadagnato 129mila 108 euro. Infine la medaglia di bronzo la ottiene Salvatore Memoli con un reddito pari a 105mila e 83 euro.
Molto distante colui che si guadagna il quarto posto, ovvero Fausto Postiglione con 91mila 908 euro. Al quinto posto, con circa ventimila euro di differenza dal quarto, abbiamo Giovanni Coscia con 74mila 45 euro.
Dal sesto posto in poi i redditi si riducono notevolmente. Infatti abbiamo Simone Valiante con 54.960 euro, poi c’è Massimo De Fazio con 48mila 352 euro. Segue il sindaco di Fisciano Tommaso Amabile con 41mila 330 euro e restando nell’Irno troviamo il consigliere provinciale dell’Idv Carlo Guadagno che dichiara 36mila r 74 euro. In classifica abbiamo anche il consigliere Ludovico Buonomo che ha dichiarato 29mila e 39 euro. Il fanalino di coda di questa classifica davvero molto corta è Paolo Russomando, il sindaco di Giffoni Valle Piana, che ha dichiarato 28.528 euro.
GIUNTA:Anche per quanto riguarda i rappresentanti dell’esecutivo dopo quasi due mesi dallo scadere dei termini sono davvero poco quelli che hanno fatto il proprio dovere. Nell’elenco infatti figurano soltanto il presidente Antonio Iannone con 78.826 € (è il più ricco almeno per il momento), l’assessore all’ambiente Adriano Bellacosa (75.976 euro), l’assessore alle infrastrutture Pietro Damiano Stasi con 29.510 euro e infine l’assessore al lavoro Pina Esposito con 4mila 734 euro (un po’ poco per un’imprenditrice). Per il resto: non pervenuto.
Anche in questo caso un’occasione persa.
di ANGELA CASO tratto da IL ROMA