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A CASERTA IL FUTURO DEI PARLAMENTARI TRA LE PIAGHE DA DECUBITO

 

“Sono da sempre favorevole ad una legge elettorale che, con le preferenze, restituisca direttamente agli elettori il diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, ma, poichè questo non sarà possibile per l’irresponsabilità del Pdl, ritengo che il Pd debba comunque dare ai suoi elettori la possibilità di scegliersi i propri parlamentari”. Queste le parole del parlamentare del Pd uscente Stefano Graziano che, non senza aizzare una velata polemica nei confronti del Pdl,
prepara terreno fertile per attirare a sé l’elettorato casertano. Viene da chiedersi: quanto c’è di vero nella volontà espressa da Graziano? Aldilà di una possibile e futura svolta,l’interesse primario resta lei: “la poltrona”! Ignari del serio rischio indotto da piaghe da decubito, i parlamentari di Terra di lavoro continuano a mirare alla giacenza prolungata.
Si sentano rassicurati, dunque, i fans dei tradizionali “cine-panettoni” che quest’anno vedranno arrivare sotto l’albero una nuova pellicola direttamente dagli studios di Camera e Senato, “Vacanze a Montecitorio”. Per ogni cine-panettone che si rispetti non mancheranno senza dubbio le forme e la sensualità di una figura femminile e buttando l’occhio alle liste delle giovani democratiche, non sarà difficile immaginare di chi si tratti. Ma tralasciando le metafore cinematografiche, Caserta e la sua provincia sembrano lontane anni luce da Roma, dove i parlamentari spesso non hanno un’ efficace percezione delle reali difficoltà economiche del tessuto connettivo locale. Di certo la lunga giacenza in poltrona ha rappresentato per molti una lunga assenza dalla terra madre, dai ” luoghi del cuore” troppe volte martoriati e dimenticati in un assordante silenzio. Di questo ne sono consapevoli gli elettori che al turnover non dimenticheranno chi è stato presente sul territorio lottando in prima linea in una guerra senza fine. Tra i “papabili” sicuramente il sempre sorridente Carlo Marino che avrebbe ben speso il suo tempo a contatto con i cittadini.
Tuttavia, resta aperto il casting per tutti gli aspiranti “attori” di quella che si prospetta un’altra chicca della celeberrima commedia all’italiana targata Montecitorio, tra questi i democratici Caputo, Abbate, Esposito e Cappello.
E se Sparta piange, Atene non ride,con un centro e un centrodestra le cui prospettive elettorali certamente non promettono orizzonti di gloria.

Romaro

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