Luigi de Magistris

ELEZIONI POLITICHE 2013. IL BORSINO DELLE CANDIDATURE. DE MAGISTRIS VUOLE COLORARE DI ARANCIONE I SINDACI DELLA PROVINCIA DI SALERNO

Dopo il gran rifiuto della consigliera regionale del Partito Democratico ANNA PETRONE che, con il sindaco di Napoli DE MAGISTRIS aveva a lungo flirtato, chi saranno, in provincia di Salerno, i rappresentanti della LISTA ARANCIONE, il movimento che il primo cittadino del centro partenopeo ha lanciato qualche giorno fa a Roma ? Esiste un gruppo, composto da ex esponenti dell’Italia dei Valori, che da tempo sono la testa di ponte sul territorio della provincia di Salerno. Accanto a loro, anche altre possibili nuove adesione, in vista delle elezioni politiche del prossimo febbraio.

 

 

I contatti sono numerosi e coinvolgono molti esponenti della cosiddetta società civile. Non mancano, comunque, i rappresentanti del mondo politico ed istituzionale. Anche qualche sindaco: si parla, con insistenza, del primo cittadino di Cetara, SECONDO SQUIZZATO, che, da qualche anno, ospita nel centro costiero una manifestazione riservata alla legalità, di cui è protagonista (oltre che turista fisso), il magistrato ANTONIO INGROIA, indicato da De Magistris come il possibile candidato a Premier della lista ARANCIONE. SQUIZZATO, tesserato del Partito Democratico, particolarmente attivo nel corso delle elezioni primarie del 25 Novembre e del 2 Dicembre, potrebbe pensare ad un cambio di casacca? Dal biancorosso del PD all’arancione di De Magistris ? Al telefono conferma il forte legame con INGROIA ma lascia aperta ogni possibile ipotesi per l’immediato futuro. Un sindaco in trattativa, un ex sindaco che, da qualche tempo, guarda con grande attenzione ai movimenti che si stanno attuando a Napoli. Si tratta di PALMIRO CORNETTA, già primo cittadino di Serre, continuamente sul piede di guerra nei confronti del suo Partito Democratico, accusato di scarsa democrazia e poca apertura nei confronti dei dirigenti non “salernitani”. CORNETTA, come tanti altri iscritti al PD, con ogni probabilità, attendono la giornata di domani, quando saranno chiare le regole per l’accesso alle Primarie di Collegio. Poi in tanti decideranno cosa fare.

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