Provincia di Salerno

PROVINCIA: I BOCCIATI

Palazzo - Provincia di SalernoCON L’ELENCO DEI QUATTRO ASSESSORI PROVINCIALI, BOCCIATI AL TERMINE DEL BIENNIO, SI CHIUDE IL BILANCIO SULL’ATTIVITA’ DEL GOVERNO CIRIELLI
– Ci sono anche i giudizi negativi, quelli che sotto il profilo politico segnano una bocciatura e che spalancano la strada ad eventuali provvedimenti di sostituzione o, quanto meno, di assegnazione ad altro incarico. E non mancano, all’interno della giunta provinciale di Salerno, esponenti dell’amministrazione CIRIELLI il cui operato, nell’ambito del biennio 2009-2011, sia completamente da rivedere. Cominciamo dal settore dell’agricoltura che, in passato, ha rappresentato un fiore all’occhiello delle amministrazioni provinciali, per la quantità di atti prodotti, per la capacità di intercettare finanziamenti, per la disponibilità ad un dialogo continuo con il mondo delle associazioni. Oggi l’assessore provinciale all’agricoltura MARIO MIANO deve, proprio per queste ragioni, essere oggetto di una severa valutazione amministrativa. Impercettibile la sua attività nel settore dell’agricoltura, e, elemento da non sottovalutare, sotto il profilo politico non bisogna dimenticare che la sua nomina in giunta appartiene all’alleanza, poi scomparsa con l’UDC, e, dulcis in fundo, da assessore provinciale in carica ha affrontato la campagna elettorale per il comune di Roccadaspide, finendo addirittura terzo tra gli aspiranti primi cittadini.
Porta sulle sue spalle il fardello negativo di una campagna elettorale da dimenticare, proprio nella sua città, l’assessore provinciale alla caccia ANTONIO MAURO RUSSO, nominato, è bene ricordarlo, appena un anno fa, dopo la rottura con il ministro MARA CARFAGNA. Di RUSSO non si può, ovviamente, dimenticare anche il ruolo di coordinatore provinciale del PDL ma nel settore della caccia, da sempre fucina di voti e di consensi, con il mondo venatorio che rappresenta una vera e propria categoria, l’esponente della giunta provinciale non ha ottenuto risultati da incorniciare. Anzi, si è registrato anche un progressivo allontanamento delle associazioni venatorie dalle scelte di Palazzo Sant’Agostino.
Proprio di recente, è andata deserta un’asta che l’amministrazione provinciale aveva bandito per la vendita di alcuni beni immobili. E la firma in calce al provvedimento è dell’assessore SALVATORE ARENA, cooptato all’interno della Giunta Cirielli, all’indomani delle dimissioni di ADRIANO BELLACOSA di cui, lo stesso ARENA, è stato sostenitore nella campagna elettorale che si è tenuta a Nocera Inferiore, chiusa  come tutti sanno. ARENA, secondo i ben informati, potrebbe aver concluso la sua esperienza a Palazzo Sant’Agostino, non solo per ragioni amministrative ma anche per motivi di carattere politico.
Da tempo assente dalla riunioni della giunta provinciale, di recente lontana anche dal consiglio comunale di Salerno dove ricopre il delicato ruolo di capo dell’opposizione, la vice presidente della Provincia ANNA FERRAZZANO, che, chiusa in maniera negativa l’esperienza elettorale per il comune capoluogo, pare aver perso anche la “verve” amministrativa che ne aveva segnato il primo anno di azione nel difficile settore delle vertenze di lavoro, con le tante aziende salernitane prossime alla chiusura. Oggi per la vice Presidente della provincia arriva un giudizio negativo, soprattutto per non aver contribuito, in maniera decisiva agli interventi di Palazzo Sant’Agostino sul territorio.

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