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REGIONALI 2015, AREA POPOLARE: TUTTI IN ATTESA DI UNA TELEFONATA DA ROMA

Tutti aspettano Roma. Una chiamata, un comunicato, una presa di posizione ufficiale da parte dei dirigenti nazionali per chiarire definitivamente la collocazione politica di Area Popolare (il nuovo contenitore politico in cui sono confluiti Udc, Ncd, Popolari per l’Italia) alle elezioni regionali di maggio. Al momento, infatti, ogni singolo esponente centrista, soprattutto in casa Udc,  sembra orientato ad andare per conto suo. Chi con Caldoro, chi con De Luca, chi da solo ecc.. Quel che si vocifera da tempo nel Salernitano, però, è che quella parte dell’Udc vicina al segretario provinciale Luigi Cobellis sarebbe pronta ad aderire al progetto politico di De Luca e del Pd, con il quale lo scorso mese di ottobre ha già stipulato un accordo programmatico per la guida della Provincia.

 

Una possibilità avvalorata domenica scorsa dalle dichiarazioni del deputato democratico Simone Valiante, che  ha denunciato pubblicamente la presenza di uomini vicini all’ex sindaco di Vallo della Lucania nei seggi allestiti in occasione delle primarie regionali del centrosinistra. Il diretto interessato, però, ha sempre smentito un suo appoggio diretto alla corsa di De Luca ribadendo più volte di “essere in attesa delle direttive dei vertici nazionali”. Ma, forse, il nodo delle alleanze potrebbe essere sciolto a breve. Il presidente provinciale dell’Udc Vincenzo Inverso, storico avversario di Cobellis, da sempre favorevole ad una riconferma dell’alleanza con Caldoro, sta facendo in queste ore forti pressioni proprio sulla capitale per velocizzare la nascita del coordinamento unico regionale e dei coordinamenti provinciali di Area Popolare in Campania. Anche ieri mattina, infatti, il neo candidato sindaco di Battipaglia ha composto il numero di diversi esponenti nazionali del partito per chiedere tempi rapidi sulla nascita degli organigrammi della nuova forza politica unitaria nei territori. Un modo come un altro per far uscire allo scoperto Cobellis. Se quest’ultimo, infatti, farà parte dell’organigramma di Ap vuol dire che sosterrà qualsiasi candidato governatore sarà indicato da Roma (quindi anche Caldoro); se non lo farà allora le indiscrezioni sull’intesa politica tra lui e il Pd per le regionali saranno confermate. Il messaggio politico di Inverso è chiaro: “Con la vittoria di De Luca il re è nudo. Adesso i singoli settori del centrodestra a cui l’ex sindaco del capoluogo ha fatto  espressamente riferimento, nella sua conferenza stampa,  abbiano il coraggio di essere trasparenti, conseguenziali e coerenti con la scelta fatta di partecipare “sottobanco” alle primarie del Pd”. Ad affiancarlo in questa battaglia c’è il dirigente nazionale dell’Udc Aniello Salzano: “E’ chiaro che andrà aperto un confronto programmatico con Caldoro, perchè sarebbe incoerente per il nostro partito allearsi con De Luca, visto che ci siamo opposti alla sua candidatura alla Regione già cinque anni fa e anche quando, nel 2011, si è ricandidato a sindaco di Salerno. Chi nell’Udc è orientato ad andare a sinistra come lo spiegherà agli elettori? Chi ha approvato tutte le leggi della Giunta Caldoro come farà a schierarsi con De Luca?” si domanda Salzano, che appoggia la linea di Inverso: “E’ arrivato il momento di fare chiarezza, soprattutto a Salerno, con Area Popolare”.

Il Mattino di Salerno – Roberto Junior Ler