“In settimana, sembrerebbe, si riunirà la coalizione di centrosinistra larga per condividere il programma e stabilire il perimetro delle liste che saranno in campo il 23 e 24 novembre 2025. Sarà un momento importante per cercare di fare sintesi come richiede il candidato presidente Roberto Fico. Per quanto concerne le liste non vedo vie d’uscita, protagonismo personale e rigidità nell’apertura ad altre identità politiche, tirano troppo la corda rischiando di spezzarla”. Lo afferma Vincenzo Varriale coordinatore di Alleanza Democratica.
“E’ un film già visto alle politiche del 2022, regalando la vittoria alla destra: sbagliare è umano perseverare è diabolico… Non è un caso che abbiamo messo in campo Alleanza Democratica, un simbolo che negli anni ’90 ha rappresentato un ruolo importante nell’Ulivo di Prodi che servì proprio a fare sintesi, un insieme di diverse identità in un unico simbolo. La simbologia delle liste ha da sempre un ruolo fondamentale per presentarsi agli elettori: definisce cosa e chi si intende rappresentare. Non si può chiedere di fare sintesi e al tempo stesso cambiare identità. Ognuno ha anni di storie politiche e culturali che non possono essere spazzati via nel segno della riduzione numerica delle liste.” “Noi di (AD) daremo tutto il nostro supporto con la lista per dare un imprinting testardamente unitario alla coalizione, così come sostiene da sempre Elly Schlein”, conclude Varriale
