
“Lo scrivente” evidenzia Celano nella lettera ” ha presentato due richieste di accesso agli atti , una nella qualità di Consigliere comunale, l’altra su delega e con i poteri della Commissione trasparenza presieduta dall’avv. Cammarota, per richiedere copia dei cinque verbali redatti dal Collegio dei Revisori del CFI, dalla data del loro insediamento (dicembre 2023) fino alla formalizzazione delle dimissioni (marzo 2024). Come è noto, la situazione economico-finanziaria del CFI è decisamente preoccupante e risultano bilanci approvati, la cui veridicità appare fortemente dubitabile. All’acquisizione dei suddetti verbali, un’Amministrazione diligente, che ha obbligo di controllo sull’Ente in questione, avrebbe dovuto procedere senza essere sollecitata, anche per verificare le motivazioni che hanno indotto tre noti professionisti a rassegnare le dimissioni dall’incarico conferitogli, ancor più alla luce dei dubbi sollevati sulle modalità di redazione di bilanci che evidenzierebbero consistenti perdite latenti, mascherate da voci dell’attivo sovrastimate e, in alcuni casi, dalla mancata quantificazione delle imposte. Risulta che l’Amministrazione abbia formalmente inoltrato al CFI le richieste di accesso agli atti dello scrivente, se nza, tuttavia, aver ricevuto ad oggi, nonostante siano trascorsi circa 40 giorni, alcun riscontro.
Si chiede, pertanto alle S.V. di attivare ogni strumento a disposizione dell’Ente consorziato per acquisire la documentazione formalmente richiesta, anche per conto della commissione trasparenza del Comune di Salerno, rivolgendosi, se necessario,
alle Istituzioni demandate al controllo nel caso del protrarsi di atteggiamenti omissivi da parte dei responsabili del CFI.
Nel caso di assenza di riscontro, lo scrivente si riserva, altresì, ogni possibile azione per ripristinare trasparenza e legalità ed evitare che atteggiamenti omissivi possano ledere i diritti dei Consiglieri comunali ed il loro doveri di controllo sull’attività
amministrativa del Comune e degli Enti consorziati.