Soddisfatto e, finalmente, rilassato, l’amministratore unico della società POLO NAUTICO SRL, ANTONIO ILARDI, nel suo studio fronte mare, già pensa ed immagina cosa accadrà quando i lavori per il nuovo Porto Turistico di Pastena cominceranno. E guarda oltre, prospettando quale sarà l’impatto sulla vita della città di Salerno, in senso positivo ovviamente.
“Il progetto del Porto di Pastena è destinato ad una trasformazione radicale dell’idea di città: il piano era rivoluzionario, nel 1990, quando cominciò il suo lungo iter burocratico, lo resta oggi perchè sposterà il baricentro sociale ed economico di Salerno verso la parte orientale della città”.
I lavori, sia a mare che nella parte a terra, inizieranno a marzo del 2013, nel frattempo c’è da realizzare il progetto esecutivo, ma nello sguardo di ANTONIO ILARDI si intuisce che l’idea nella sua mente è già realtà.
“Il Porto di Pastena, una volta completato, metterà a disposizione di tutti i cittadini salernitani una passeggiata nel mare di un chilometro. Sarà per tutti un’occasione di riappropriarsi del mare senza dimenticare che i lavori prima e la struttura poi per l’intera zona orientale della città saranno un momento di grande crescita commerciale”.
Un progetto pensato in chiave collettiva insomma, un Porto che non è solo un porto ma una nuova concezione del modo di vivere e di trascorrere il tempo libero. C’è anche una forte carica sociale dietro i piani della famiglia ILARDI, protagonista del recupero e della trasformazione di una delle aree piu’ degradate della città di Salerno, almeno fino agli anni ’90.
450 posti barca, un molo lungo un chilometro interamente percorribile da tutti, 105 milioni di euro di investimenti privati, 40 nuovi negozi, un albergo, un residence e un numero di occupati diretti che, a regime, arriverà a 200 persone, senza considerare l’indotto. Sono questi i numeri del Porto di Pastena, struttura destinata a trasformarsi nella Piazza sul Mare della città di SALERNO, un elemento di aggregazione sociale che, come sottolinea ANTONIO ILARDI, “cambia il volto e la percezione della comunità salernitana, legata storicamente al mare”.
Adesso è il momento di definire, in maniera concreta ( così come fatto sino ad oggi), il cronoprogramma degli interventi da attuare affinchè la prossima primavera tutto sia pronto per avviare i lavori.